La filosofia di questa struttura ricettiva è quella di far vivere un’esperienza dove l’Accoglienza e il rispetto per la Natura e i suoi elementi facciano da filo conduttore; al quale poi si leghi un’attenzione ad un arredamento semplice, nella sua eleganza e originalità, ma con un’attenzione costante a ogni particolare, dietro il quale si nascondono mille storie (che su richiesta verranno raccontate agli ospiti più interessati).
Il tutto con un’attenzione particolare al“Vero Comfort”e cioè, quello che unisce il piacere delle sensazioni con l’attenzione alla Salute: per questo sono state studiate le forme i colori, impiegati materiali che limitano al massimo la volatilità delle polveri e quindi problematiche allergiche, che tengono costantemente bassa l’umidità relativa estate e inverno e assorbono i rumori e gli odori.
Con lo stesso scopo la scelta degli Impianti ha eliminato combustioni e gas a vantaggio di rinnovabili che garantiscono caldo d’inverno e fresco d’estate attraverso intonaci radianti a parete e una Pompa di Calore di altissimo livello che mostra la sua elegante unita esterna a integrazione architettonica sul terrazzino.
A questo punto, la filosofia che guidava il progetto era maturata ulteriormente e si apprestava a dare il volto finale all’opera, i fili conduttori sarebbero stati quindi: la Bioedilizia e la rivisitazione e celebrazione di ciò che era stato recuperando il più possibile materiali e tutto ciò che poteva raccontare qualcosa del passato, tutto nella massima funzionalità e confort per chi doveva usufruirne; visto che voleva essere un esempio da mostrare, la sua destinazione non poteva che essere ricettiva; e quindi ecco che nacque l’idea di allestire un B&B, anzi, un B&Bio.
Il pavimento in PURO legno di faggio permette di godere appieno della sua morbidezza; anche questo come tutto il legno all’interno di casa, comprese le soglie delle finestre, gli architravi a vista e i piani della cucina sono stati trattati con degli oli naturali estratti da degli alberi coltivati sulle nostre montagne.
Cura Particolare ai dettagli e all’arredamento retrò rivisitato, una cabina armadio con foto in bianco e nero negli anni 50, come la lastra di carrara risalente a quel periodo usata come soglia della finestra del bagno e della mensola dentro la lunga doccia del piano terra; ancora più antico è invece il gradino di carrara nel lavandino del bagno,proveniente da una ristrutturazione di un immobile a fine 1700.